Agli alpini il controllo della zona rossa del Ponte Morandi

Agli alpini il controllo della zona rossa del Ponte Morandi

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L’Esercito ha concluso la scorsa notte lo schieramento delle proprie unità a presidio della “zona rossa”, circoscritta dopo crollo di ponte Morandi, assumendo il controllo dei varchi d’accesso all’area ritenuta a rischio per ulteriori crolli. Il presidio sarà garantito dagli alpini della Taurinense che agiranno in concorso alle forze dell’ordine.

Tale misura si è resa necessaria per incrementare ulteriormente la sicurezza della popolazione, tanto per evitare il coinvolgimento della popolazione in eventuali nuovi crolli, quanto per assicurare un presidio continuo e costante contro possibili odiosi episodi di sciacallaggio. Inoltre, l’intervento delle Forze Armate consentirà di liberare il personale delle Forze di Polizia, per consentirgli di riprendere le consuete attività istituzionali di prevenzione e contrasto della criminalità cittadina.

La possibilità di tale concorso da parte delle Forze Armate era già emersa durante la riunione del Centro Coordinamento Soccorsi, proprio con l’obiettivo di alleggerire lo sforzo aggiuntivo espresso dalle Forze di Polizia dal momento del crollo del viadotto autostradale.

Già in passato gli eventi di pubblica calamità hanno visto oggi più che mai l’impiego delle Forze Armate in supporto e in coordinamento con altre amministrazioni dello Stato, in particolare con la Protezione Civile nazionale operante quale “trait d’union” per la gestione delle emergenze.