41° Campionato Nazionale ANA di sci alpinismo
Sabato 17.18.2018, nel primo pomeriggio, raggiungiamo l’amena località turistica di Ponte di Legno-Tonale dove si svolgerà il 41° campionato ANA di scialpinismo, a mio parere, uno dei più significativi eventi sportivi per noi alpini e che ci coinvolge in un contesto storico ambientale forse unico.
Dopo aver ritirato il pettorale raggiungiamo il centro del paese per assistere all’alza bandiera. La meteo è piuttosto avversa, sta nevicando e apprendiamo che il percorso originale è stato leggermente modificato; La distanza rimane di 16.5 km. mentre il dislivello si svilupperà su ca. 1300 +.
A questo punto non ci resta che raggiungere l’alloggio presso un agriturismo in zona, dove siamo accolti e trattati al meglio.
Il mattino successivo il tempo è ancora incerto durante la notte ha continuato nevicare accumulando in quota ca. 20-25 cm., comunque il paesaggio è stimolante.
Raggiungiamo con la funivia del Tonale la prima stazione a ca 1.600 m. di quota dove avverrà il via della gara.
Partenza che è stata posticipata alle ore 9.00 per permettere ai battitori e alla troupe di portare a termine il percorso in tutta sicurezza.
Alla partenza bagarre iniziale che determina una selezione già al primo kilometro, procediamo, quindi, a zig-zag sui pendii sovrastanti il passo raggiungendo quota 2600 m. Da qui, affrontiamo una breve discesa, cambio assetto e nuova risalita completata da attraversamento in cresta con sci nello zaino. Altro cambio d’assetto ed infine ci caliamo a rotta di collo verso Ponte di Legno dove, ahimè, le solette non ben sciolinate rallentano la mia corsa a discapito del mio compagno Manolo e della classifica generale.
Gli ultimi 500 m., però, prevedono una corsa con sci in spalla durante la quale si scatena una serrata battaglia all’ultimo metro con le squadre di Biella e Valtellinese sulle quali abbiamo la meglio. Raggiungiamo, così, l’arrivo in 2h. 07’ 31” in 32°, risultato al di là delle mie aspettative considerato che ormai ho 63 primavere sulle spalle.
Un dovuto riconoscimento al team Alpini della Valle Camonica che in fatto di organizzazione, disponibilità e cortesia non sono secondi a nessun’altro gruppo.
Breve osservazione: abbiamo constatato che il livello dei partecipanti e lo spirito agonistico tra gli skialper ogni anno accresce in modo significativo a testimonianza di quanti siano gli appassionati che apprezzano e praticano sempre di più tale ardua ed affascinante disciplina.
Un saluto alpino
Tiziano Corbellini