Centenario della sezione di Parma

Centenario della sezione di Parma

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Domenica 14 novembre il calendario nazionale recitava “Centenario della sezione di Parma”. L’evento è importante e un rappresentante della sezione con il Vessillo doveva per forza partecipare. Mi sono offerto volontario con l’intenzione di portare al seguito un giovincello alpino di 81 anni, che al pensiero di essere l’alfiere del vessillo non ha dormito per una notte intera.

Partenza di buon mattino con la pioggia che per fortuna nelle vicinanze di Parma è cessata. Ritrovo nello stupendo parco  davanti al palazzo ducale, splendida dimora dei Carabinieri, e luogo della manifestazione.

Purtroppo le ancora vigenti norme anti Covid hanno ridotto la cerimonia nei contenuti e nella solennità, infatti la partecipazione dei vessilli sezionali era limitata ad un alfiere e un accompagnatore, così pure i gruppi della sezione parmense hanno partecipato con la sola presenza del gagliardetto del gruppo e un solo accompagnatore.

Molte invece le autorità militari e civili che hanno voluto partecipare alla festa.

Dopo gli onori alle insegne della città sono seguiti gli onori al nostro Labaro, scortato dal Presidente nazionale Sebastiano Favero e da alcuni consiglieri, e alla massima autorità  presente il prefetto S.E. Antonio Garufi.

Dopo l’alzabandiera e la recita della “Preghiera dell’Alpino” il presidente sezionale, Angelo Claudio Modolo, ha aperto gli interventi delle autorità ricordando la storia della sezione e ringraziando tutti i partecipanti; di seguito il padrone di casa col. dei carabinieri Pasqualino Toscani ha sottolineato la sintonia  tra alpini e carabinieri ricordando che una legge regia nel 1904 ha affiancato gli alpini alle attività dei carabinieri. Sono seguiti quindi gli interventi dei rappresentanti della provincia e della regione che hanno ricordato l’impegno degli alpini  a favore delle comunità in questo periodo di sofferenza. E’ stata la volta del neo Comandante della truppe alpine Gen. Ignazio Gamba e infine del nostro presidente nazionale che ancora una volta ha invitato le autorità presenti a perorare la causa che gli alpini stanno portando avanti: il ritorno della leva”.

Gli onori alle insegne hanno posto fine a questo centenario.

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